La Legge Salva Casa 2024 ha introdotto riduzioni delle sanzioni per il rilascio del permesso di costruire e della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) in sanatoria, facilitando la regolarizzazione delle difformità edilizie per piccoli abusi non incidenti sulla sicurezza e destinazione d’uso dell’immobile. Questo provvedimento mira a favorire la conformità urbanistica degli edifici senza gravare eccessivamente sui proprietari che devono sanare irregolarità di minore entità.
Introduzione alla Legge Salva Casa 2024 e alle Sanzioni in Sanatoria
In ambito edilizio, la SCIA e il permesso di costruire in sanatoria sono strumenti che consentono di regolarizzare opere realizzate senza i necessari titoli. La normativa precedente prevedeva sanzioni elevate per la sanatoria, anche per difformità minori, rendendo complesso e costoso il processo di regolarizzazione. Con la Legge Salva Casa 2024, il regime sanzionatorio è stato reso più flessibile, con riduzioni delle sanzioni fino al 50% per irregolarità edilizie di lieve entità. La riforma permette così ai proprietari di ottenere i titoli edilizi senza eccessivi costi e complicazioni, contribuendo a una maggiore regolarità del patrimonio edilizio nazionale.
Modifiche Significative alle Sanzioni per SCIA e Permesso di Costruire in Sanatoria
Le principali modifiche introdotte dalla Legge Salva Casa 2024 per la SCIA e il permesso di costruire in sanatoria riguardano i seguenti aspetti:
- Riduzione delle Sanzioni fino al 50% per Abusi di Modesta Entità: La legge prevede una riduzione delle sanzioni fino al 50% per difformità che non incidono sulla volumetria complessiva, sull’uso dell’immobile e sulla sicurezza strutturale. Questo significa che piccoli abusi, come modifiche interne o variazioni di altezza entro il limite di tolleranza, possono essere sanati a costi molto più contenuti.
- Semplificazione del Procedimento di Regolarizzazione: Per favorire l’accesso alle sanatorie, la normativa ha ridotto la complessità della procedura per ottenere il permesso di costruire in sanatoria, stabilendo criteri chiari per le riduzioni sanzionatorie, validi su tutto il territorio nazionale. In particolare, le riduzioni si applicano a difformità che non comportano interventi strutturali.
- Riduzione della Sanzione per SCIA in Sanatoria per Interventi non Strutturali: Gli interventi minori realizzati in assenza di SCIA, purché non alterino la struttura dell’edificio e rientrino nelle tolleranze costruttive, possono essere sanati con una sanzione ridotta del 50%, anziché la sanzione piena prevista dalla normativa precedente.
- Applicazione Graduale delle Riduzioni in Base alla Tipologia di Abuso: La legge distingue tra irregolarità che incidono sui parametri urbanistici e irregolarità di tipo estetico o interno. Mentre le prime beneficiano di una riduzione parziale della sanzione, le seconde possono usufruire della riduzione massima, fino al 50%.
- Dichiarazione Asseverata e Riduzione delle Tempistiche: Per gli interventi di sanatoria minori, la legge consente di ridurre le tempistiche del procedimento grazie alla presentazione di una dichiarazione asseverata da parte di un tecnico abilitato, che attesta la conformità dell’intervento. In assenza di riscontro da parte dell’amministrazione, la SCIA si considera accolta per silenzio-assenso.
Esempi Concreti delle Modifiche alle Sanzioni
Vediamo alcuni esempi per capire come queste modifiche facilitano la regolarizzazione di piccole difformità edilizie.
Esempio 1: Variazioni Interni senza Autorizzazione
Un proprietario ha eseguito una ridistribuzione interna di un appartamento senza presentare la SCIA necessaria. Prima della riforma, per sanare questa difformità sarebbe stata applicata una sanzione piena (pari a circa il doppio del contributo di costruzione previsto). Con la nuova normativa, essendo un intervento interno che non altera i parametri urbanistici né la volumetria, la sanzione viene ridotta del 50%. Invece di pagare una sanzione di €10.000, il proprietario può sanare l’abuso con €5.000.
Esempio 2: Installazione di una Finestra Extra
Un immobile residenziale ha una finestra aggiunta senza permesso su una facciata interna. In base alla normativa precedente, sarebbe stato necessario richiedere un permesso in sanatoria e pagare una sanzione completa. La nuova normativa prevede una riduzione delle sanzioni per interventi di lieve entità, in questo caso del 50%, permettendo al proprietario di regolarizzare la finestra pagando una sanzione ridotta. Inoltre, può ottenere la sanatoria tramite una SCIA accompagnata da una dichiarazione asseverata, riducendo i tempi di risposta.
Esempio 3: Altezza del Soffitto Variata
In un’abitazione un ampliamento ha portato a un leggero aumento dell’altezza del soffitto rispetto al progetto originario. Prima della riforma, questa difformità avrebbe richiesto una sanatoria con una sanzione considerevole, anche per variazioni minime. La nuova legge permette di applicare una riduzione del 50%, essendo un intervento che non influisce su sicurezza o volumetria complessiva. Pertanto, il proprietario può sanare l’irregolarità a un costo ridotto e con procedura semplificata.
Esempio 4: Superamento delle Tolleranze per Una Veranda
Un proprietario ha costruito una veranda che eccede di poco i limiti consentiti. In base alla normativa precedente, avrebbe dovuto pagare una sanzione elevata per ottenere il permesso di costruire in sanatoria. La nuova normativa consente una riduzione del 50%, poiché la veranda non altera i volumi complessivi dell’immobile. Questo facilita la regolarizzazione, riducendo il carico economico e snellendo le pratiche amministrative.
Modalità di Rilascio dei Titoli e Applicazione delle Sanzioni Ridotte
Per ottenere la sanatoria con le sanzioni ridotte, è necessario seguire queste modalità:
- Richiesta di SCIA o Permesso in Sanatoria: La riduzione delle sanzioni si applica alla presentazione della SCIA o del permesso di costruire in sanatoria. Il proprietario deve presentare la domanda presso il Comune competente, dichiarando l’intenzione di sanare le irregolarità.
- Dichiarazione Asseverata: In caso di difformità di minore entità, è possibile presentare una dichiarazione asseverata da parte di un tecnico abilitato (architetto, ingegnere o geometra) che attesti la conformità delle opere rispetto ai requisiti richiesti dalla legge e che confermi che le variazioni rientrano nelle tolleranze o nei limiti di riduzione della sanzione.
- Applicazione Automatica delle Riduzioni per Abusi Minori: Le riduzioni sono applicate automaticamente se l’intervento non comporta aumenti di volumetria o modifiche alla destinazione d’uso, garantendo un processo snello e rapido per le irregolarità che non richiedono ulteriori verifiche urbanistiche.
- Silenzio-Assenso: In caso di presentazione di SCIA in sanatoria con dichiarazione asseverata per difformità minori, la legge prevede il silenzio-assenso: se il Comune non risponde entro il termine stabilito (di solito 30 giorni), la sanatoria è approvata automaticamente. Questo riduce ulteriormente i tempi di attesa per i proprietari.
Conclusione
Le modifiche introdotte dalla Legge Salva Casa 2024 offrono ai proprietari di immobili una maggiore flessibilità nella regolarizzazione di difformità edilizie di minore entità, applicando sanzioni ridotte e semplificando i procedimenti per la SCIA e il permesso di costruire in sanatoria. La possibilità di usufruire di riduzioni fino al 50% delle sanzioni riduce il carico economico per i cittadini, agevolando la conformità edilizia del patrimonio immobiliare senza eccessivi oneri amministrativi.