• Sab. Lug 26th, 2025

Quali tasse si pagano sulla vendita della prima casa?

La vendita della prima casa in Italia comporta, per il venditore, il pagamento di tasse solo in specifici casi, legati soprattutto alla plusvalenza. Vediamo quali tasse possono essere applicate e in quali situazioni.

1. Tassa sulla Plusvalenza

  • La vendita della prima casa non è soggetta a tassazione sulla plusvalenza (quindi non si paga alcuna imposta su eventuali guadagni) se:
    • Sono trascorsi almeno 5 anni dall’acquisto dell’immobile.
    • L’immobile è stato utilizzato come abitazione principale per la maggior parte del periodo di possesso, anche se venduto entro 5 anni.
  • Se invece la prima casa viene venduta prima dei 5 anni dall’acquisto e non è stata usata come abitazione principale, la plusvalenza realizzata è soggetta a tassazione. In questo caso, si può scegliere:
    • Imposta sostitutiva del 26% applicata direttamente dal notaio sul valore della plusvalenza.
    • Tassazione ordinaria tramite aliquota IRPEF, che si applica aggiungendo la plusvalenza al reddito complessivo.

2. Imposte in Caso di Riacquisto

  • Se la prima casa viene venduta prima dei 5 anni, ma il venditore si impegna a riacquistare un’altra abitazione principale entro un anno dalla vendita, può evitare la tassazione sulla plusvalenza.
  • Inoltre, in caso di riacquisto, è possibile ottenere un credito d’imposta sull’imposta di registro pagata per il primo acquisto, utilizzabile per abbattere le imposte sul secondo acquisto o detraibile dalla dichiarazione dei redditi.

3. Spese Notarili e Commissioni per il Venditore

  • Spese notarili: Anche se non si tratta di una vera e propria tassa, il venditore può sostenere le spese notarili per atti come la cancellazione di ipoteche o deleghe speciali.
  • Commissioni per agenzie immobiliari: Se si utilizza un’agenzia immobiliare, sarà necessario pagare la commissione, che è generalmente intorno al 2-4% del prezzo di vendita.

4. Tasse del Compratore

Anche se non sono a carico del venditore, è utile sapere che il compratore della prima casa dovrà pagare:

  • Imposta di registro (al 2% del valore catastale se è prima casa e l’acquisto non è soggetto a IVA).
  • Oppure, se l’acquisto è da impresa e soggetto a IVA, IVA al 4%, più imposte ipotecarie e catastali.

In generale, chi vende la prima casa dopo 5 anni dall’acquisto non deve pagare tasse sulla plusvalenza, mentre se vende prima, può evitarle solo se riacquista un’altra abitazione principale entro un anno.

Di Alfonso Panaro

Sono un ingegnere con un percorso quarantennale nel settore delle costruzioni e della consulenza immobiliare. La mia carriera mi ha portato ad affrontare sfide tecniche e finanziarie complesse, dall’analisi di immobili residenziali alla valutazione di asset commerciali, sviluppando un metodo unico che combina: Competenza ingegneristica (valutazioni strutturali, ottimizzazione energetica, adeguamento normativo) Approccio immobiliare strategico (stime di mercato, analisi ROI, due diligence) Focus sul cliente (ascolto delle esigenze, trasparenza, risultati misurabili) Oggi, attraverso questo blog e i miei servizi, condivido conoscenze tecniche e pratiche per: ✔ Acquirenti/Venditori: evitare errori comuni nelle transazioni ✔ Investitori: identificare opportunità con solide basi quantitative ✔ Professionisti: affiancare perizie tecniche e strumenti innovativi (render, relazioni illustrative) Credo fermamente che un immobile vada analizzato con lo stesso rigore di un progetto ingegneristico: numeri alla mano, scenari chiari, soluzioni pragmatiche. Il mio obiettivo? Trasformare dati complessi in decisioni semplici, perché ogni cliente merita chiarezza e risultati concreti.