La vendita di terreni agricoli in Italia comporta alcune imposte specifiche per il venditore, che dipendono dal tipo di terreno e dalla situazione fiscale. Vediamo nel dettaglio le tasse applicabili alla vendita dei terreni agricoli.
1. Tassa sulla Plusvalenza
La plusvalenza è la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto (o il valore al momento della successione o donazione, se ricevuto come eredità o dono). La plusvalenza è tassabile in alcuni casi specifici:
- La plusvalenza viene tassata se:
- Il terreno è considerato edificabile (secondo i piani regolatori comunali) al momento della vendita.
- Il terreno è stato venduto entro 5 anni dall’acquisto.
- La plusvalenza non è tassabile se:
- Il terreno è agricolo e non edificabile.
- Il venditore lo ha posseduto per più di 5 anni.
Se la plusvalenza è tassabile, il venditore può scegliere di:
- Pagare un’imposta sostitutiva del 26% della plusvalenza, facendola applicare direttamente dal notaio.
- Oppure, includere la plusvalenza nel reddito complessivo e pagarci sopra l’aliquota IRPEF (che dipende dal reddito complessivo annuale del venditore).
2. Imposte Notarili e Spese di Vendita
La maggior parte delle imposte legate alla compravendita di un terreno agricolo grava sull’acquirente, ma ci possono essere alcune spese notarili a carico del venditore, come ad esempio la cancellazione di ipoteche o altri oneri preesistenti.
3. Tasse del Compratore (per informazione)
Sebbene queste tasse non siano direttamente a carico del venditore, è utile conoscere anche i costi che dovrà sostenere l’acquirente, poiché spesso incidono sul prezzo di mercato. Le imposte per l’acquirente variano a seconda che si tratti di un coltivatore diretto o meno:
- Se l’acquirente è un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo professionale (IAP) iscritto alla previdenza agricola:
- Imposta di registro ridotta all’1%.
- Imposta ipotecaria fissa di 200 euro.
- Imposta catastale fissa di 200 euro.
- Se l’acquirente non è un coltivatore diretto o IAP:
- Imposta di registro al 15% del valore del terreno.
- Imposta ipotecaria di 50 euro.
- Imposta catastale di 50 euro.
4. IVA sulla Vendita di Terreni Agricoli (solo in casi specifici)
In genere, la vendita di terreni agricoli tra privati non è soggetta a IVA. Tuttavia, se il venditore è un’azienda agricola o un’impresa, l’operazione potrebbe essere soggetta a IVA al 22% (per i terreni edificabili) o IVA al 10% (per terreni agricoli, in alcuni casi specifici).
Riepilogo
La tassazione per chi vende un terreno agricolo dipende principalmente dal fatto che il terreno sia agricolo o edificabile e dal periodo di possesso.