I cambiamenti climatici e l’inquinamento ambientale rappresentano le basi del progetto Green Deal (EGD) varato dall’UE con la legge europea sul clima del 2019 : https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32021R1119&from=EN che riguarderà indirettamente anche il settore immobiliare.
I suoi obiettivi ,che sono soprattutto quelli di rendere l’Europa primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 , raggiungere almeno il 55% in meno di emissioni di gas serra entro il 2030 ( rispetto al 1990 ) e piantare 3 miliardi di nuovi alberi entro il 2030, non esclude che gli aspetti di sostenibilità siano presi in considerazione in tutte le decisioni finanziarie comprese quelle legate al finanziamento a privati o aziende.
In sostanza ciò potrebbe obbligare le banche che concedono prestiti ai proprietari di immobili e aziende di valutare i cespiti offerti in garanzia in funzione anche dei loro requisiti di sostenibilità dello stesso e del fabbricato di cui fa parte.
Le conseguenze del cambiamento climatico, difatti, con l’aumento degli episodi di siccitò, alluvioni, inondazioni e relativi perdite e rischi finanziari , rappresentano una forte alea di rischio per il sistema finanziario e di conseguenza le banche stanno ponendo particolare attenzione nell’istruzione delle richieste di credito affinchè la stesso abbia decisi contenuti rivolti ad azioni che privilegiano la sostenibilità e l’efficienza energetica, privilegiando in termini di valutazione creditizia nel settore consumer , gli immobili che presentano caratteristiche di efficientamento energetico e di protezione del clima più elevate.