L’ esenzione IMU per la casa assegnata al coniuge separato è una misura prevista dalla normativa italiana che consente di esentare dall’IMU l’immobile assegnato a uno dei coniugi in caso di separazione o divorzio. Ecco un’analisi dettagliata di questa esposizione.
Esenzione IMU per Casa Assegnata al Coniuge Separato
1. Condizioni per l’Esenzione
- Assegnazione Giudiziale : L’immobile deve essere stato assegnato dal giudice a uno dei coniugi come abitazione familiare in sede di separazione o divorzio. Questo provvedimento deve essere formale e documentato.
- Uso come Abitazione Principale : La casa deve essere utilizzata dal coniuge assegnatario come abitazione principale . Se il coniuge non vive effettivamente nell’immobile, l’esenzione non sarà applicabile.
2. Citazione di Proprietà
L’esenzione IMU si applica indipendentemente dalla quota di proprietà dell’immobile detenuta dal coniuge assegnatario. Anche se il coniuge ha una quota parziale (ad esempio, un terzo), l’intero immobile è esente dall’IMU, poiché è considerato assegnato per uso abitativo esclusivo.
3. Dichiarazione al Comune
Per beneficiare dell’esenzione IMU, il coniuge assegnatario deve presentare una dichiarazione al Comune , specificando che l’immobile è utilizzato come abitazione principale e fornendo la documentazione necessaria (ad esempio, la copia del provvedimento di assegnazione).
4. Situazione per l’Altro Coniuge
- Compproprietario : L’altro coniuge, che potrebbe essere comproprietario della casa, non è tenuto a pagare l’IMU sulla propria quota di proprietà, poiché l’immobile è esente per il fatto di essere utilizzato come abitazione principale dal coniuge assegnatario.
5. Scadenze e Modalità di Pagamento
Se l’esenzione non viene richiesta correttamente o se l’immobile non è utilizzato come abitazione principale, l’IMU potrebbe essere dovuta. È importante rispettare le cadenze di pagamento e presentare la dichiarazione di esenzione entro i termini stabilità dal Comune.
6. Esempio pratico
- Supponiamo che in seguito a una separazione, un giudice assegni un appartamento a un coniuge, e che questo coniuge risieda nell’immobile. In questo caso, l’immobile è esente dall’IMU anche se il coniuge assegnatario possiede solo una parte dell’immobile (es. un terzo). L’altro coniuge, anche se è comproprietario, non dovrà pagare l’IMU su quella casa.
7. Controlli e Verifiche
I Comuni possono effettuare controlli per verificare che le condizioni per l’esenzione siano rispettate. È fondamentale mantenere la documentazione necessaria e garantire che l’abitazione venga effettivamente utilizzata come residenza principale dal coniuge assegnatario.
In conclusione, l’esenzione IMU per la casa assegnata al coniuge separato rappresenta un’importante misura di tutela abitativa, consentendo di mantenere la stabilità della residenza familiare anche in caso di separazione o divorzio.