La superficie utile è una misura utilizzata per indicare la superficie effettivamente utilizzabile di un immobile. A differenza della superficie commerciale, che include anche aree accessorie, la superficie utile si concentra solo sugli spazi che possono essere effettivamente sfruttati per attività abitativa o lavorativa.
Cosa include la superficie utile?
La superficie utile comprende:
- Superficie calpestabile: l’area totale dei locali interni, escluse le pareti e gli spazi non utilizzabili.
- Locali accessori: come bagni, cucine, e ripostigli, purché siano parte della superficie utilizzabile.
- Soffitte e cantine: se sono considerati spazi utilizzabili, ma in genere con una valutazione specifica.
Cosa non include?
Non sono inclusi nella superficie utile:
- Pareti interne ed esterne.
- Aree comuni (scale, corridoi, ascensori).
- Balconi e terrazze (a meno che non siano considerati parte integrante della superficie abitativa).
Come si misura?
La misura della superficie utile si calcola seguendo questi passi:
- Misurare la lunghezza e la larghezza di ogni locale interno, escludendo pareti, spazi comuni e aree non utilizzabili.
- Calcolare l’area di ciascun locale (lunghezza × larghezza).
- Sommare le aree di tutti i locali utilizzabili per ottenere la superficie utile totale.
Esempio pratico
Immagina un appartamento con:
- Un soggiorno di 20 mq.
- Due camere da letto di 15 mq ciascuna.
- Una cucina di 10 mq.
- Un bagno di 5 mq.
La superficie utile si calcola come:20 mq+15 mq+15 mq+10 mq+5 mq=65 mq20 \text{ mq} + 15 \text{ mq} + 15 \text{ mq} + 10 \text{ mq} + 5 \text{ mq} = 65 \text{ mq}20 mq+15 mq+15 mq+10 mq+5 mq=65 mq
In questo caso, la superficie utile dell’appartamento sarebbe di 65 mq.