• Ven. Apr 25th, 2025

Quali tasse si pagano quando si vendono terreni agricoli?

La vendita di terreni agricoli in Italia comporta alcune imposte specifiche per il venditore, che dipendono dal tipo di terreno e dalla situazione fiscale. Vediamo nel dettaglio le tasse applicabili alla vendita dei terreni agricoli.

1. Tassa sulla Plusvalenza

La plusvalenza è la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto (o il valore al momento della successione o donazione, se ricevuto come eredità o dono). La plusvalenza è tassabile in alcuni casi specifici:

  • La plusvalenza viene tassata se:
    • Il terreno è considerato edificabile (secondo i piani regolatori comunali) al momento della vendita.
    • Il terreno è stato venduto entro 5 anni dall’acquisto.
  • La plusvalenza non è tassabile se:
    • Il terreno è agricolo e non edificabile.
    • Il venditore lo ha posseduto per più di 5 anni.

Se la plusvalenza è tassabile, il venditore può scegliere di:

  • Pagare un’imposta sostitutiva del 26% della plusvalenza, facendola applicare direttamente dal notaio.
  • Oppure, includere la plusvalenza nel reddito complessivo e pagarci sopra l’aliquota IRPEF (che dipende dal reddito complessivo annuale del venditore).

2. Imposte Notarili e Spese di Vendita

La maggior parte delle imposte legate alla compravendita di un terreno agricolo grava sull’acquirente, ma ci possono essere alcune spese notarili a carico del venditore, come ad esempio la cancellazione di ipoteche o altri oneri preesistenti.

3. Tasse del Compratore (per informazione)

Sebbene queste tasse non siano direttamente a carico del venditore, è utile conoscere anche i costi che dovrà sostenere l’acquirente, poiché spesso incidono sul prezzo di mercato. Le imposte per l’acquirente variano a seconda che si tratti di un coltivatore diretto o meno:

  • Se l’acquirente è un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo professionale (IAP) iscritto alla previdenza agricola:
    • Imposta di registro ridotta all’1%.
    • Imposta ipotecaria fissa di 200 euro.
    • Imposta catastale fissa di 200 euro.
  • Se l’acquirente non è un coltivatore diretto o IAP:
    • Imposta di registro al 15% del valore del terreno.
    • Imposta ipotecaria di 50 euro.
    • Imposta catastale di 50 euro.

4. IVA sulla Vendita di Terreni Agricoli (solo in casi specifici)

In genere, la vendita di terreni agricoli tra privati non è soggetta a IVA. Tuttavia, se il venditore è un’azienda agricola o un’impresa, l’operazione potrebbe essere soggetta a IVA al 22% (per i terreni edificabili) o IVA al 10% (per terreni agricoli, in alcuni casi specifici).

Riepilogo

La tassazione per chi vende un terreno agricolo dipende principalmente dal fatto che il terreno sia agricolo o edificabile e dal periodo di possesso.

Di Alfonso Panaro

Sono un ingegnere con oltre 40 anni di esperienza nel settore delle costruzioni e della compravendita immobiliare. Durante la mia carriera, ho avuto l'opportunità di lavorare su progetti di diversa natura e complessità, sviluppando una profonda conoscenza tecnica e strategica del mercato immobiliare. La mia passione per l'innovazione e l'ottimizzazione dei processi mi ha portato a offrire soluzioni personalizzate e mirate per soddisfare le esigenze dei miei clienti.