• Mer. Giu 18th, 2025

Quanto costerà adeguare la casa alla nuova Direttiva UE EPBD

La Nuova Direttiva UE sugli edifici EPBD (Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia) approvata lo scorso marzo 2024 ( https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L_202401275 ) impegna gli stati membri a raggiungere obiettivi di efficienza energica attarverso interventi di riqaualificazione.
Come è ben noto , quasi il 75% degli edifici residenziali all’interno della comunità europea ha necessità di interventi per il miglioramento della loro classe di qualificazione energetica ( https://www.consilium.europa.eu/de/infographics/fit-for-55-making-buildings-in-the-eu-greener/) e a questo riguardo la Direttiva ha fissato requisiti minimi di prestazione energetica) per gli edifici non residenziali e residenziali da raggiungere entro il 2030( classe F ) fino alle emissioni zero entro il 2050 ( classe D).
In sintesi , da gennaio 2028 gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno essere ZEmB (zero emission buildings), mentre per tutti gli altri edifici, l’obbligo slitta al 2030;
Entro il 2028 su tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere installati impianti fotovoltaici. Per gli immobili ristrutturati il termine slitta al 2032;
Non sarà economico raggiungere questi obiettivi per chi è proprietario di immobili dal momento che si sono stimati dai 35.000 ai 60.000 euro pro capite e in dipendenza dello stato attuale degli edifici e degli immobili, sebbene gli Stati siano stati invitati a varare strumenti di finanzia agevolata e incentivi per favorire il raggiungimento di questi obiettivi.
Fare un salto di tre classi energetiche comporta necessariamente la necessità di isolare termicamente l’involucro edilizio , montare infissi senza dispersioni termiche e sostituire gli impianti di riscaldamento con il ricorso a pompe di calore o pannelli solari.
Attualmente non è previsto nessun obbligo da parte della Direttiva , ma per quanto osservato nell’articolo precedente , una abitazione che non ha una classe di efficienza energetica soddisfacente sarà valutate meno nell’esame dei requisiti per richieste di credito alle banche o in una eventuale compravendita o locazione.

Di Alfonso Panaro

Sono un ingegnere con un percorso quarantennale nel settore delle costruzioni e della consulenza immobiliare. La mia carriera mi ha portato ad affrontare sfide tecniche e finanziarie complesse, dall’analisi di immobili residenziali alla valutazione di asset commerciali, sviluppando un metodo unico che combina: Competenza ingegneristica (valutazioni strutturali, ottimizzazione energetica, adeguamento normativo) Approccio immobiliare strategico (stime di mercato, analisi ROI, due diligence) Focus sul cliente (ascolto delle esigenze, trasparenza, risultati misurabili) Oggi, attraverso questo blog e i miei servizi, condivido conoscenze tecniche e pratiche per: ✔ Acquirenti/Venditori: evitare errori comuni nelle transazioni ✔ Investitori: identificare opportunità con solide basi quantitative ✔ Professionisti: affiancare perizie tecniche e strumenti innovativi (render, relazioni illustrative) Credo fermamente che un immobile vada analizzato con lo stesso rigore di un progetto ingegneristico: numeri alla mano, scenari chiari, soluzioni pragmatiche. Il mio obiettivo? Trasformare dati complessi in decisioni semplici, perché ogni cliente merita chiarezza e risultati concreti.