• Dom. Lug 27th, 2025

Le opere che rientrano in edilizia libera con la modifica dell’art.6 comma I D.P.R. 380/01

La Legge Salva Casa 2024 ha introdotto modifiche significative all’art. 6, comma 1, del DPR 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia, TUE). Questa normativa semplifica e amplia le possibilità di realizzare interventi edilizi senza obbligo di ottenere permessi o autorizzazioni, favorendo l’edilizia residenziale e la regolarizzazione di piccole irregolarità. Le modifiche sono mirate a facilitare gli interventi di manutenzione e adattamento abitativo, rispondendo alle esigenze quotidiane dei proprietari immobiliari, e ridurre l’eccesso di burocrazia.

Introduzione alla Legge Salva Casa 2024

L’art. 6 del TUE disciplina gli interventi di edilizia libera, ovvero quelli che non richiedono titoli autorizzativi come permessi di costruire o SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). La Legge Salva Casa amplia la lista degli interventi consentiti in edilizia libera e alleggerisce i vincoli per lavori che non modificano l’impianto strutturale dell’immobile. In questo modo, si intende agevolare interventi di manutenzione che migliorano la funzionalità e l’efficienza degli immobili, senza compromettere la sicurezza o la conformità urbanistica generale.

Le modifiche rispondono anche all’obiettivo di incentivare la regolarizzazione delle difformità minori e stimolare piccoli interventi edilizi a beneficio del settore immobiliare, facilitando la vita ai cittadini e riducendo i costi ei tempi della burocrazia.

Modifiche significative all’Art. 6, virgola 1

La Legge Salva Casa 2024 ha introdotto alcune modifiche chiave all’art. 6, comma 1, del DPR 380/01. Tra le più rilevanti troviamo:

  1. Estensione degli Interventi in Edilizia Libera : Viene ampliata la gamma di interventi classificati come edilizia libera, per i quali non è necessario alcun permesso o autorizzazione, né comunicazione preliminare. Queste includono opere di manutenzione straordinaria interna che non alterano i volumi e non incidono sulla struttura portante.
  2. Semplificazione per Piccoli Lavori : Sono stati inseriti in edilizia libera interventi quali installazione di sistemi di isolamento termico a cappotto, modifiche di facciata (ad esempio cambio di colore o di finiture) e la sostituzione di serramenti esterni. Prima della Legge Salva Casa, questi lavori richiedevano una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata), oggi invece sono totalmente liberi se non modificano la sagoma esterna o le caratteristiche principali dell’edificio.
  3. Chiarimenti sulle Definizioni di “Edilizia Libera” : La legge fornisce una definizione più chiara di quali interventi rientrano in edilizia libera. Questo evitazioni restrittive da parte delle amministrazioni locali, garantendo uniformità nell’applicazione della normativa a livello nazionale.
  4. Interventi per l’Efficienza Energetica : La normativa agevola la possibilità di installare impianti fotovoltaici e solari termici senza necessità di permessi, purché rispettino i vincoli paesaggistici o storico-artistici eventualmente presenti.
  5. Manutenzione e sostituzione di elementi interni : viene ampliata la possibilità di realizzare lavori di manutenzione interna, come la sostituzione di pavimenti, la modifica di pareti non portanti o l’adeguamento impiantistico, senza obbligo di comunicazione.

Esempi Concreti delle Modifiche Introdotte

Vediamo alcuni esempi pratici per comprendere la portata delle modifiche introdotte dalla Legge Salva Casa 2024.

Esempio 1: Modifica Interna Senza Impatto Strutturale

Un proprietario vuole modificare la distribuzione interna di un appartamento spostando una parete non portante per ampliare il soggiorno a discapito della cucina. Prima della Legge Salva Casa 2024, sarebbe stato necessario presentare una CILA , con tempi e costi amministrativi (circa 300-500 euro per la pratica e per il coinvolgimento di un tecnico). Con le modifiche introdotte, questo intervento rientra ora nell’edilizia libera, poiché non incide sulla struttura portante dell’immobile né altera i volumi. Il proprietario può quindi procedere senza autorizzazioni o pratiche burocratiche.

Esempio 2: Installazione di un Sistema di Isolamento Termico a Cappotto

Un condominio intende migliorare l’efficienza energetica dell’edificio installando un cappotto termico. Prima delle modifiche, anche se l’intervento rientrava nelle agevolazioni edilizie, era necessario presentare una CILA o addirittura una SCIA nei casi di edifici situati in zona vincolate. Con la nuova normativa, la posa del cappotto termico in un edificio non vincolato è considerata edilizia libera. Questo riduce tempi e costi amministrativi, rendendo più facile l’adozione di soluzioni green.

Esempio 3: Installazione di Impianto Fotovoltaico

Un privato vuole installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione. In passato, sarebbe stato necessario presentare una CILA o SCIA per interventi di questo tipo, con particolare attenzione nelle aree soggette a vincoli. La Legge Salva Casa 2024 rende l’installazione di impianti fotovoltaici un intervento di edilizia libera, purché non si trovi in ​​aree vincolate o soggette a tutela specifica. Questo significa che il proprietario può installare pannelli solari senza interferenze burocratiche, accelerando la transizione energetica verso fonti rinnovabili.

Esempio 4: Cambio di Serramenti e Infissi

Un altro esempio riguarda la sostituzione di infissi e serramenti esterni. Prima della modifica normativa, l’operazione richiedeva una CILA, soprattutto se comportava una variazione estetica, come il cambio di colore. Con le novità introdotte, questi interventi sono ora liberi, a patto che non cambiano la sagoma o le dimensioni degli infissi. Un proprietario può quindi sostituire finestre e porte esterne senza comunicazione, con minori vincoli economici e burocratici.

Conclusione

Le modifiche all’art. 6, comma 1, del DPR 380/01 introdotte dalla Legge Salva Casa 2024 rappresentano una svolta significativa per il settore dell’edilizia in Italia. La normativa semplifica notevolmente l’esecuzione di lavori di manutenzione e migliorie sugli immobili, riducendo il peso della burocrazia e incentivando interventi di efficienza energetica e adeguamento abitativo. Questo rende più agevole la gestione immobiliare per i proprietari, facilita l’ammodernamento del patrimonio edilizio e promuove una maggiore sostenibilità ambientale attraverso la diffusione delle energie rinnovabili.

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Di Alfonso Panaro

Sono un ingegnere con un percorso quarantennale nel settore delle costruzioni e della consulenza immobiliare. La mia carriera mi ha portato ad affrontare sfide tecniche e finanziarie complesse, dall’analisi di immobili residenziali alla valutazione di asset commerciali, sviluppando un metodo unico che combina: Competenza ingegneristica (valutazioni strutturali, ottimizzazione energetica, adeguamento normativo) Approccio immobiliare strategico (stime di mercato, analisi ROI, due diligence) Focus sul cliente (ascolto delle esigenze, trasparenza, risultati misurabili) Oggi, attraverso questo blog e i miei servizi, condivido conoscenze tecniche e pratiche per: ✔ Acquirenti/Venditori: evitare errori comuni nelle transazioni ✔ Investitori: identificare opportunità con solide basi quantitative ✔ Professionisti: affiancare perizie tecniche e strumenti innovativi (render, relazioni illustrative) Credo fermamente che un immobile vada analizzato con lo stesso rigore di un progetto ingegneristico: numeri alla mano, scenari chiari, soluzioni pragmatiche. Il mio obiettivo? Trasformare dati complessi in decisioni semplici, perché ogni cliente merita chiarezza e risultati concreti.